L'ecografia del terzo trimestre di gravidanza (o ecografia di accrescimento) è l'esame dettagliato dell’anatomia fetale in epoca gestazionale avanzata.
Si valutano gli organi fetali, la biometria fetale e quindi è possibile individuare anomalie nel feto con insorgenza tardiva. Inoltre si valutano la situazione e presentazione fetale, la posizione della placenta, la quantità di liquido amniotico.
L’ecografia ostetrica del terzo trimestre è un esame che rientra in quelli di prassi da effettuare in gravidanza, se la gestazione si è svolta in condizioni normali e senza complicazioni specifiche.
Questa ecografia, detta anche ecografia biometrica
, ha la funzione di valutare la crescita complessiva del feto e la sua posizione (in vista del parto). Ma non solo. È fondamentale per l’individuazione di malformazioni che per natura si sono sviluppate tardivamente (alcune di queste potrebbero essere le malformazioni dell’apparato digerente e alcune malformazioni del sistema nervoso centrale).
Durante l'ecografia si valutano quindi i seguenti parametri biometrici:
- Estremo cefalico
- Circonferenza cranica (HC)
- Diametro bi parietale (BPD)
- Diametro fronto-occipitale (OFD)
- Circonferenza addominale (AC)
- Ossa lunghe
- Omero
- Ulna
- Radio
- Femore
- Tibia
- Fibula
Da queste misurazioni si ottiene la stima del peso fetale.
Inoltre è possibile valutare la morfologia fetale: non sarà possibile una valutazione morfologica dettagliata come a 20-22 settimane per una serie di fattori limitanti. La ricerca di malformazioni fetali non è un obiettivo dell’ecografia del III trimestre. Si possono, ad ogni modo, escludere le cosiddette patologie “evolutive” ovvero quelle patologie che a 20-22 settimane non sono sospettabili, poiché, richiedono tempo per manifestarsi e quindi si riescono ad identificare tardivamente nel corso delle settimane.
Nell’ecografia del III trimestre occorre includere la valutazione di: ventricoli cerebrali, 4-camere, stomaco, reni, vescica.
Durante l'ecografia di accrescimento viene oltresì valutata la Flussimetria Doppler fetale: per valutare il benessere fetale o eventuali adattamenti emodinamici del feto.
- Flussimetria Doppler utero-placentare: per monitorare i casi di insufficienza placentare già identificati in occasione di precedenti controlli e predisposti, nel corso delle settimane, allo sviluppo di ipertensione materna, preeclampsia/eclampsia, iposviluppo fetale ecc. ma anche sulle pazienti a basso rischio poiché, a volte, anche in presenza di normale pattern flussimetrico è possibile osservare lo sviluppo di una “gestosi” (le pazienti a basso rischio hanno un rischio appunto “basso” ma mai “nullo”!)
- cervicometria (per via transvaginale) per valutare il rischio di parto pretermine mediante la misura della lunghezza del canale cervicale e per valutare la distanza tra lembo inferiore della placenta e orificio uterino interno escludendo la condizione di placenta previa.
Quando eseguire l'ecografia del terzo trimestre
L'ecografia di accrescimento va eseguita tra la 28 e la 32 esima settimana di gestazione.
L'ecografia è sicura sia per la mamma che per il bambino
L’ecografia è un esame diagnostico semplice ed indolore, effettuato con un’apparecchiatura ad ultrasuoni costituita da una sonda, chiamata ecografo, collegata ad uno schermo: la sonda viene posta sulla superficie del corpo o al suo interno, a seconda del tipo di ecografia che si sta effettuando, e consente di riprodurre su un video le immagini dei nostri organi interni e di valutarne lo stato di salute.
Le onde sonore utilizzate per effettuare l’ecografia sono del tutto innocue e ciò è il motivo per cui questo esame può essere effettuato senza rischi nella donna in gravidanza.