L’autunno è arrivato e lo possiamo scorgere ovunque: le giornate si sono accorciate, ci sono nuovi profumi e colori e l’atmosfera accesa dell’estate ha lasciato il posto ad una luce più quieta.
L’autunno è una di quelle stagioni che molti amano e tanti soffrono, ma nessuno resta indifferente alla magia delle foglie che cambiano e cadono.
Ed è proprio questa immagine a ricordarmi che dalla natura possiamo sempre imparare se ci prendiamo il tempo di osservare e ascoltare. La lezione degli alberi in autunno è una delle più preziose. Ci insegna l’arte di mutare e di lasciar andare.
Quante volte nella vita ci attacchiamo a cose ormai morte?
Pensate a quante abitudini, relazioni, situazioni ormai sterili tenete aperte; a quanti modi di essere, ferite e ricordi del passato continuate a ripetere dentro di voi anche se sapete che non vi appartengono più. Tutto questo ci sovraccarica, ci intossica e blocca! Ma la paura del cambiamento è spesso cosi grande che preferiamo stare male in una vita conosciuta che affrontare il nuovo con tutte le sue incognite.
Eppure la natura ci insegna che ciò che e vecchio e morto, ciò che ha fatto il suo corso deve essere lasciato cadere come le foglie in autunno che dolcemente si staccano dai rami. Solo così, spogliandosi del vecchio, l’albero si può preparare alla nuova primavera e lo stesso vale per noi.
Quando camminate, in questi giorni d’autunno, osservate gli alberi e prendetevi il tempo di assaporare la sensazione che vi danno in questa loro fase di transizione... e immaginate di essere come loro: cosa vorreste lasciar andare?
Quali cose avete bisogno di perdere per poter riprendere a fiorire?