La spalla è l'articolazione che permette la più ampia gamma di movimento del nostro corpo, grazie soprattutto alla Cuffia dei rotatori: la cuffia dei rotatori è una struttura muscolare e tendinea che collega omero, clavicola e scapola. È composta da quattro muscoli e quattro tendini che permettono il movimento dell'articolazione e mantengono la stabilità e la tenuta della spalla.
È molto comune che la spalla subisca delle lesioni o condizioni patologiche di diverso tipo. Vediamo nel dettaglio come agire in caso si presenti un dolore alla spalla.
Dolore alla spalla: cuffia dei rotatori
Il sintomo di insorgenza di una patologia infiammatoria o degenerativa della cuffia dei rotatori è solitamente un dolore notturno, che può irradiarsi dalla spalla fino alle dita della mano, disturbando il risposo notturno.
Quindi durante la giornata, il paziente riesce a svolgere diverse attività quotidiane senza avvertire un disturbo debilitante, ma poi il dolore si riacutizza durante il sonno.
In presenza di lesioni post traumatiche o massive con coinvolgimento di più tendini, invece, si può generare da subito uno sbilanciamento dell’articolazione con impotenza funzionale completa dell’arto superiore interessato.
Cosa fare quando si avverte dolore alla spalla?
La cosa più importante è rivolgersi ad un Ortopedico esperto, specializzato nel trattamento delle patologie della spalla.
Il medico indicherà al paziente a quali esami strumentali mirati sottoporsi: il primo da eseguire è la radiografia, soprattutto se c’è stato un trauma anche banale, dovuto ad esempio a una caduta sulla neve, per escludere che vi siano fratture ossee.
In secondo luogo, solitamente, è necessario eseguire una risonanza magnetica basale, esame fondamentale che offre la possibilità di avere una visione a 360 gradi dell’articolazione, e quindi di analizzare lo stato di salute dei tendini, ma anche dei legamenti e della cartilagine.
In caso di lesione, il tipo di trattamento dipende da diversi fattori: lo stato di salute generale del paziente, la sua età, le richieste funzionali e, naturalmente, il tipo di danno diagnosticato.
L’approccio è prima di tutto conservativo, con riposo funzionale, fisioterapia e trattamenti antinfiammatori orali e/o locali.
Il trattamento chirurgico è di tipo mini-invasivo artroscopico, in anestesia loco-regionale e regime day surgery.
Tale tecnica permette al paziente di essere dimesso in giornata con un minimo impatto sulla vita quotidiana. Ai fini della guarigione clinica, dopo un opportuno periodo di immobilizzazione dell’arto con un tutore, per circa 4 settimane, sarà fondamentale seguire un corretto percorso riabilitativo post operatorio con personale esperto.
Dolore alla spalla: artrosi
L'artrosi è l’usura della cartilagine che ricopre l’osso in tutte le articolazioni. Nella spalla si manifesta con un dolore sordo, associato a rigidità articolare e a scrosci durante il movimento.
Come si può intervenire in caso di artrosi alla spalla?
Anche nel caso dell'artrosi alla spalla, i trattamenti iniziali sono di tipo conservativo, con farmaci antinfiammatori ed infiltrazioni con acido ialuronico, per controllare il dolore.
Si tratta tuttavia di terapie "momentanee" che, congiuntamente a lavoro attivo in palestra con un fisioterapista, hanno lo scopo di preservare il più a lungo possibile la funzionalità della spalla, ma non di guarire definitivamente il paziente.
Purtroppo l’artrosi è una patologia irreversibile che può essere solo ritardata.
Quando l'artrosi avanza a tal punto da influire sulla qualità di vita del paziente, si ricorre all’intervento di sostituzione protesica, che può essere parziale o totale, durante il quale le parti danneggiate vengono sostituite con componenti artificiali.
La chirurgia protesica della spalla ha come obiettivo quello di eliminare il dolore e migliorare il range dei movimenti eseguibili dal paziente, consentendogli di tornare ad una vita normale.