In Italia, ogni anno nascono oltre 25.000 prematuri, rappresentando circa il 6,4% di tutte le nascite (fonte CeDAP 2021). Questi piccoli guerrieri, che arrivano al mondo prima del termine previsto, ovvero prima della 37a settimana di età gestazionale, necessitano di cure speciali e di una particolare attenzione per garantire il loro benessere e la loro crescita.
In occasione della giornata mondiale dei prematuri, che si celebra il 17 novembre, abbiamo deciso di rivolgerci a tutte le future mamme e papà, accompagnandoli attraverso questo prezioso percorso e spiegando loro l'importanza delle visite prenatali e delle ecografie in gravidanza, essenziali per garantire una gravidanza sicura ed evitare il parto prematuro.
Viaggiare sicuri attraverso la gravidanza: l’importanza delle ecografie in gravidanza e delle visite prenatali
Cari futuri genitori, il vostro viaggio inizia molto prima del momento del parto. Durante la gravidanza, la diagnosi prenatale è una guida fidata per assicurarsi che il vostro bambino cresca in un ambiente sano e protetto. Le visite prenatali e le ecografie in gravidanza non sono solo una serie di appuntamenti, ma rappresentano un viaggio verso la nascita sicura e l'arrivo di un nuovo membro nella vostra famiglia.
Queste visite offrono l’incredibile opportunità di monitorare la crescita del vostro bambino e valutare la salute della mamma. Attraverso ecografie in gravidanza regolari, è possibile esaminare la salute del feto, il corretto sviluppo degli organi e del sistema nervoso, garantendo che il piccolo si stia sviluppando nel modo migliore possibile. Inoltre, durante queste visite il medico specializzato può esaminare la pressione sanguigna, il peso e ascoltare il battito cardiaco del vostro bambino.
Queste pratiche sono cruciali per prevenire e affrontare eventuali complicazioni che potrebbero causare un parto prematuro.
Le principali visite ed ecografie in gravidanza
Le ecografie in gravidanza rappresentano, quindi, un momento emozionante per i futuri genitori, offrendo uno sguardo nel mondo interno del grembo materno. Queste procedure non invasive utilizzano onde sonore per creare immagini del feto e degli organi interni.
È sempre consigliato effettuare esami regolari e visite prenatali per garantire una gravidanza sana e il benessere della mamma e del nascituro. Scopriamo insieme quali sono gli appuntamenti fondamentali e le ecografie raccomandate settimana dopo settimana durante il percorso della gravidanza.
Ecografie in gravidanza: primo trimestre
La prima visita ostetrica e la relativa ecografia rappresentano i primi importanti appuntamenti da segnare nel calendario della gravidanza. Raccomandate dopo sette/otto settimane dall'ultima mestruazione, queste visite iniziali sono un momento chiave. Durante la prima visita, l'ostetrica accoglie i futuri genitori, stabilendo il percorso della gravidanza e rispondendo a eventuali domande e preoccupazioni.
La prima ecografia, consigliata in questo periodo, è fondamentale per confermare la presenza e il numero degli embrioni nell'utero.
Ecografie in gravidanza: secondo trimestre
L'ecografia del secondo trimestre, da eseguire tra la 19a e la 21a settimana di gravidanza, è nota come ecografia morfologica. Questo esame consente al medico di studiare la morfologia del feto e individuare eventuali anomalie congenite.
Durante l’ecografia del secondo trimestre si osserva inoltre la placenta, la posizione del piccolo, la quantità di liquido amniotico e si iniziano a prendere, indicativamente, le misure del bambino.
Ecografie in gravidanza: terzo trimestre
Dalla 30a alla 32a settimana si può procedere con l’ultima ecografia, con la quale si osserva l'accrescimento del feto, il livello di liquido amniotico e la posizione del bambino (podalica o non), rivelando dettagli fondamentali in vista del parto.
Ecografie in gravidanza: tampone vagino-rettale
In prossimità del parto, in particolare dalle 35a alla 36a settimana, un tampone vagino-rettale è raccomandato per individuare la presenza di uno streptococco, un microrganismo comune che può diventare pericoloso se trasmesso al neonato durante il parto.
Test e visite facoltative
Durante la gravidanza, esistono poi esami opzionali per la diagnosi precoce di eventuali anomalie cromosomiche nel feto. Questi includono:
La translucenza nucale: un esame non invasivo, effettuato dalla 12a alla 13a settimana, per osservare la nuca del feto e stabilire una percentuale di probabilità che il feto sia affetto da sindrome di Down.
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