Il latte materno è l'alimento per eccellenza per il neonato, è il solo nutrimento che può in autonomia e singolarmente soddisfare tutti i bisogni di crescita. Il latte materno non solo fornisce gli elementi nutritivi per il bambino, ma li contiene nelle giuste proporzioni.
In questo articolo l'ostetrica Maddalena Cattaneo ci spiega tutto quello che bisogna sapere sul latte materno.
Il latte materno riesce a soddisfare anche i bisogni emotivi di contenimento e di affetto di tutti i neonati del mondo nei primi mesi di vita.
Il latte materno è Specie Specifico
Una delle sue caratteristiche più importanti è quella di essere SPECIE SPECIFICO.
Cosa significa?
Significa che la mamma produce un latte che risponde perfettamente a tutti i bisogni di crescita del proprio bambino.
Se ci pensiamo bene, questo accade per tutti i mammiferi.
Vi faccio un esempio: il vitello ha bisogno di aumentare precocemente e in modo importante la sua forza muscolare, ma ha anche bisogno di fare lunghi sonni mentre viene lasciato dalla mucca che pascola. Ecco allora che il latte di cui si nutre è molto ricco di proteine, in particolare di casomorfine, le proteine che inducono il sonno.
Il cucciolo d'uomo alla nascita invece ha bisogno di prendersi cura e stimolare il proprio cervello, le connessioni tra neuroni che nei primi due anni di vita hanno un importante sviluppo; mentre fegato e reni devono ancora terminare la loro maturazione e hanno difficoltà a metabolizzare pasti ad alto contenuto proteico.
Di cosa è composto il latte materno?
I FASE
La prima fase dell’allattamento (dal primo al quinto/sesto giorno circa) corrisponde alla produzione del colostro che è ricco di proteine e sali minerali. Per il bambino quindi, è molto importante il colostro, perché subito dopo la nascita, accusa il calo fisiologico (perdita di peso dovuta alla perdita di liquidi). Nel primissimo periodo il bambino spreca molte energie in seguito all’evento del parto che ha appena vissuto.
Queste energie riesce a recuperale attraverso il colostro che è ricco di proteine e sali minerali, come abbiamo visto prima. Il colostro è inoltre ricco di immunoglobuline, anticorpi, globuli bianchi, lattoferrina e lisozima.
II FASE
Subito dopo la prima fase, il latte materno subisce una trasformazione. Il latte in questa fase viene chiamato “latte di transizione”: la trasformazione consiste nella diminuzione di proteine e Sali minerali, mentre aumentano zuccheri e lipidi.
III FASE
Intorno al quindicesimo giorno dal parto, il latte avrà raggiunto una composizione standard che rimarrà tale fino allo svezzamento.
Quindi il latte materno è perfetto: povero di proteine ma con un’elevata quantità di lattosio (mattone fondamentale per lo sviluppo del cervello).
Non per nulla infatti la complicata perfezione del latte materno ha fatto in modo che non ci estinguessimo, ma da più di 100000 generazioni è il modo più semplice e naturale di crescere i neonati.