06.07.2020

Hai sentito una fitta durante un movimento o durante la tua attività sportiva? Probabilmente hai subito una lesione muscolare: cerchiamo di fare chiarezza riguardo a uno dei più frequenti infortuni tra gli sportivi (e non)

Cosa sono le lesioni muscolari?

Le lesioni muscolari rappresentano una grande percentuale degli infortuni in ambito sportivo (nel calcio il 31%). Si differenziano in dirette e indirette. Le lesioni dirette sono causate da una contusione (ad esempio uno scontro con un avversario) che arriva a lacerare le fibre muscolari; quelle indirette avvengono durante un movimento eseguito dall’atleta (come uno scatto, un calcio, un lancio ecc).

Tuttavia non avvengono esclusivamente a danno degli atleti ma possono colpire anche soggetti non sportivi, sicuramente con probabilità statisticamente minore.

Perché avvengono le lesioni muscolari?

Le lesioni dirette avvengono a seguito di un trauma.

Per quanto riguarda le lesioni indirette l’ipotesi più accreditata è quella di una disfunzione neuromuscolare, quindi di come il muscolo si comporta durante le varie attività. Tra i vari fattori che possono esporre maggiormente un muscolo a una lesione citiamo i livelli di forza, estensibilità, idratazione, condizione psicologica, abitudine a uno sforzo specifico.

Quali sono i muscoli più colpiti?

Sicuramente gli hamstring o ischiocrurali, cioè i muscoli situati nella parte posteriore della coscia.

Estendono l’anca e flettono il ginocchio. Per questo motivo sono chiamati tra i calciatori semplicemente flessori.

Tra gli hamstring il più colpito è il bicipite femorale, seguito da semimembranoso e semitendinoso.

Tuttavia le lesioni muscolari possono capitare potenzialmente ovunque: retto femorale, polpaccio, muscoli adduttori, muscoli addominali, bicipite brachiale, pettorali ecc.

Quali sono i sintomi della lesione muscolare?

Nel momento della lesione si avverte una tipica fitta dolorosa in un punto ben preciso durante un gesto specifico. Alcune volte vengono riferite sensazione di scossa o di forte contrazione. Solitamente si è costretti ad interrompere l’attività sportiva. In alcuni casi si possono apprezzare gonfiore e stravaso ematico nella zona della lesione, anche a distanza di qualche giorno.

Passata la fase acuta persiste dolore alla palpazione della regione colpita e ogni volta viene contratto o messo in tensione il muscolo interessato.

Cosa fare se si ha una lesione muscolare?

Per quanto riguarda la gestione delle lesioni muscolari la letteratura scientifica è fonte di indicazioni ben precise. Tuttavia vi capiterà di sentire di cure anche piuttosto bizzarre.

La prima cosa che può aiutare in caso di lesione muscolare è comprimere con una fasciatura tutta la regione del muscolo interessato ed applicare ghiaccio (10-15 minuti più volte al giorno per i primi 2-3 giorni).

Una diagnosi medica precoce o una valutazione di un fisioterapista esperto sono importanti per gestire al meglio la situazione e valutare, di caso in caso, il miglior approccio terapeutico.

Posso farmi massaggiare se ho una lesione muscolare?

Questa è una pratica che sentiamo essere ancora in uno, soprattutto nelle realtà di società sportive dilettanti. La letteratura scientifica ci dice che non c’è nessun riscontro di efficacia. Anzi, dobbiamo prestare molta attenzione alla fase acuta: un massaggio può aggravare la situazione perché il tessuto è già in sofferenza e potremmo creare un aumento della vascolarizzazione, non indicata in una fase infiammatoria.

Devo stare a riposo se ho una lesione muscolare?

Dopo una lesione muscolare è previsto un periodo di riposo. Tuttavia è ormai dimostrato come un inizio della fisioterapia nel primissimo periodo, cioè dopo pochi giorni dall’evento, ma soprattutto con i carichi corretti, possa accorciare i tempi di guarigione.

Il segreto è trovare il giusto equilibrio su cosa è concesso o meno in quel determinato momento del recupero.

Devo fare stretching se ho una lesione muscolare?

Anche per quanto riguarda lo stretching e l’allungamento muscolare in genere, purtroppo, se ne sentono di tutti i colori. Raggiungere una buona flessibilità e un buon allungamento muscolare sarà uno degli obiettivi post lesione muscolare ma spesso viene eseguito con dosaggi errati e troppo precocemente. Quindi non possiamo dire categoricamente no, ma dobbiamo stare attenti ad eseguirlo nei tempi e nei modi giusti.

In cosa consiste la fisioterapia?

Nei primi giorni è importante la gestione della fase acuta e la risoluzione della fase infiammatoria.

Successivamente si passa al trattamento vero e proprio del muscolo interessato. Gli obiettivi sono quelli di favorire una corretta e precoce cicatrizzazione del tessuto e ripristinare nel più breve tempo possibile le caratteristiche del muscolo come, ad esempio, forza ed estensibilità.

Quando si può tornare a praticare sport dopo una lesione muscolare?

Ovviamente dipende dalla gravità della lesione: i casi meno gravi possono essere superati in 15 giorni ma può essere necessaria una sospensione dall’attività sportiva anche per 2-3 mesi!!

La cosa principale è NON affrettare i tempi al fine di evitare le recidive!

Si possono prevenire le lesioni muscolari?

Sicuramente si! Un’attenta valutazione dell’atleta può evidenziare squilibri muscolari, di coordinazione, deficit di allenamento e altri fattori che possono limitare l’esposizione a questo tipo di infortunio.

Recenti studi scientifici hanno evidenziato come possa essere utile, soprattutto per le lesioni agli arti inferiori, un lavoro specifico a livello di core stability (allenamento dei muscoli del tronco e del bacino) per guarire più velocemente e per prevenire questo tipo di infortunio.

Devo fare esercizi per guarire da una lesione muscolare?

Si. E tanti! Gli aspetti principali da considerare sono la specificità (in base al muscolo e in base allo sport praticato) e il dosaggio dell’esercizio (gestione del carico e delle ripetizioni) in relazione alla fase di guarigione e alle abilità soggettive dell’atleta.

Articolo di:

Caratozzolo Bruno

Fisioterapista