03.05.2021

tendinopatia nello sportivo: è giusto fermarsi?

Fai sport e soffri di tendinite? Hai avuto una tendinite che ti ha tenuto lontano dal campo per parecchio tempo e hai paura di una recidiva? Hai sentito mille pareri diversi su cosa fare quando si ha una tendinopatia? E' ora di mettere un po' di ordine a riguardo.

I tendini sono strutture fibrose di collagene essenziali per il movimento che collegano il muscolo alla sua inserzione sull'osso. Sono molto resistenti, in grado di attutire gli impatti, e poco vascolarizzati. Sono rivestiti da una guaina, e possono andare incontro ad infiammazione per diversi fattori.

Cos'è una tendinopatia?

Con tendinopatia endinite intendiamo l'insieme delle condizioni degenerative e infiammatorie a carico delle strutture del tendine. Viene comunemente chiamata anche “tendinite”, anche se non è un termine del tutto corretto in quanto si è visto che l'infiammazione non è la causa ma la conseguenza della degenerazione del tendine. Le tendinopatie si dividono in entesopatie, peritendinite, tendinosi, tenosinovite. Il sintomo principale è il dolore in zona del tendine, aumenta con l'uso del muscolo coinvolto e può' presentarsi anche a riposo con rossore e gonfiore. Una delle principali cause è il sovraccarico o overuse, il che coincide spesso con l'attività sportiva.

Tendinopatia e sport: bisogna fermarsi?

La risposta non è per nulla scontata, soprattutto se guardiamo i dati delle tempistiche e degli interventi nella gestione delle tendiniti di atleti professionisti e amatoriali. Se per fermarsi intendiamo togliere momentaneamente il gesto specifico che provoca dolore la risposta è Si'. Se invece per fermarsi intendiamo interrompere completamente l'attività sportiva e stare a “riposo assoluto” che tanto viene presctitto come cura, la risposta è ASSOLUTAMENTE NO!!

Come si cura quindi una tendinopatia in uno sportivo?

Ovviamente il processo di cura e riabilitazione sarà diverso a seconda del caso e della gravità dei sintomi. Il concetto fondamentale è che per migliorare la condizione di un tendine “degenerato” o infiammato bisogna gradualmente ricondizionare la sua tolleranza al carico: in parole semplici bisogna rinforzare la muscolatura adattandoci man mano al carico consentito dal dolore che proviamo.

Se ho dolore in un gesto specifico durante l'attività sportiva potrò tranquillamente continuare a eseguire tutti gli altri gesti che non mi provocano dolore, a patto che rinforzi in maniera specifica la muscolatura per introdurre gradualmente anche il gesto che provocava più stress sul tendine. Se invece il dolore mi limita in quasi tutti i gesti del mio sport, dovrò ridurre al minimo lo stress sul tendine e lavorare attivamente sul rinforzo per poi introdurre pian piano anche i movimenti dinamici.

Diventa quindi fondamentale capire quando dare il giusto carico, e quindi il giusto stimolo per guarire, al tendine ed è importante affidarsi a un esperto piuttosto che aspettare sul divano che passi da solo.

Articolo di:

Villa Lodovico

Fisioterapista